Everard Mcallan, classe 1775, era fin da piccolo un abile cavaliere e nel 1795 si era fatto un certo nome nella poverissima Irlanda meridionale come giovane addestratore di cavalli.
Nella gazzetta di Kinsale, nella contea di Cork, che ogni tanto trovava al pub che frequentava lesse, pur con vari mesi di ritardo, che gli Stati Uniti del presidente Washington avevano sconfitto una larga confederazione indiana e si erano annessi la valle del fiume Ohio. E le praterie dell'Ovest che si erano aperte alla colonizzazione pullulavano di cavalli selvaggi. Insomma: c'era da farci una fortuna come addestratore.
Everard decise dunque di tentare la sorte, salutò la famiglia e rimediò un posto di mozzo su un veliero carico di wiskey irlandese in partenza da Limerick e con destinazione Norfolk in Virginia.
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